Azioni

strategiche

Premessa

Il Piano di azioni strategiche è stato sviluppato a partire dalla Carta dei Valori della Comunità del Cibo – che indica, quali elementi fondativi, la conservazione e la custodia del territorio, della natura e del paesaggio, la lotta allo spreco alimentare, l’agricoltura sostenibile, la filiera corta, il consumo consapevole e la multifunzionalità agricola – e dal dibattito avviato nella parte finale dell’evento “Cibo, agricoltura e comunità nella piana”. Il Piano ha la finalità di dare corpo, nel tempo, ai principi sopra richiamati definendo gli ambiti d’intervento e le relative azioni che possono essere implementate dai diversi soggetti firmatari
dell’accordo, nel breve, medio e lungo periodo.

Principali obiettivi

  • Supportare le attività dei membri della Comunità del cibo “Biodiversamente Piana” e coinvolgerli in progetti che possano portare allo sviluppo e al consolidamento delle loro attività;
  • Diffondere la cultura del cibo e supportare lo sviluppo di una nuova consapevolezza nel cittadino, riguardo l’importanza che le scelte alimentari hanno sulla salute e sull’ambiente;
  • Promuovere economia circolare sottolineando l’importanza del non produrre spreco alimentare;
  • Promuovere i principi dell’agro-ecologia e delle produzioni biologiche per un’agricoltura in sinergia con l’ambiente naturale;
  • Sviluppare maggiori competenze nelle aziende agricole del territorio;
  • Attivare progressivamente, attraverso lo sviluppo di nuovi progetti e opportunità, un’animazione territoriale permanente in relazione ai temi dell’agricoltura sostenibile e dell’alimentazione sana e di qualità.
  • Rafforzare il dialogo con i vari soggetti del territorio, pubblici e privati, al fine non solo di consolidare le relazioni della rete ma anche di costruire bandi condivisi e opportunità progettuali.

Ambiti di intervento strategico e relative azioni

La Comunità proporrà alle scuole la disponibilità a co-progettare percorsi didattici di educazione alimentare (destinati ai bambini e ai genitori) finalizzati a far comprendere le importanti motivazioni alla base dell’adozione di una dieta più sana e sostenibile, basata su prodotti locali e stagionali, nonché a scoprire le buone pratiche agricole.
Nell’ambito di questo intervento saranno proposti:

  • attività di carattere laboratoriale incentrate sulla storia dei prodotti tipici e sull’assaggio dei piatti della tradizione, che verranno serviti nelle mense in giorni specifici.
  • gite nelle aziende agricole o in fattorie didattiche, alla scoperta di come nascono gli ingredienti alla base dei piatti serviti nelle mense e di come si promuove la biodiversità e la fertilità del suolo.
  • attività di orticoltura didattica nelle scuole (di ogni ordine e grado) per promuovere il contatto diretto con i cicli naturali e apprendere le cure necessarie alla crescita di alcune tipologie di ortaggi.

La Comunità organizzerà degli incontri, destinati ai soggetti interessati, alla scoperta dell’agricoltura sociale, finalizzata a sottolineare come questa sia un elemento centrale ed inclusivo per i soggetti più fragili (persone con handicap psico-fisico o a forte rischio di emarginazione).

Attori coinvolgibili: Amministrazioni locali, Qualità e Servizi S.p.a., Slow Food, Aziende e fattorie didattiche del territorio, Coop. La Fonte.

La Comunità proporrà l’attivazione di Incontri di formazione destinati ai produttori agricoli e a tutti coloro che si occupano, anche nel tempo libero, di agricoltura. Gli incontri, che saranno tenuti da esperti, saranno incentrati su alcune tematiche principali:

  • potatura e gestione ottimale degli alberi da frutto e degli olivi;
  • metodologia di miglioramento della biodiversità e della fertilità del suolo;
  • lotta biologica contro parassiti e patogeni delle piante;
  • allevamento di animali da cortile.
  • miglioramento della qualità delle produzioni olivicole, anche attraverso l’assaggio dell’olio.
  • la differenziazione delle attività in azienda per un’agricoltura multifunzionale .

Verranno inoltre organizzate delle attività aperte a tutti i soggetti interessati:

  • incontri di di degustazione dell’olio – uno dei prodotti principali del territorio della
    Comunità del Cibo – finalizzati a diffondere la cultura dell’olio di qualità e la sua
    valorizzazione;
  • visite in aziende cerealicole alla scoperta della filiera del grano;
  • passeggiate nel territorio alla scoperta delle tipicità naturali, delle piante
    alimentari spontanee e degli animali selvatici presenti nel territorio.

Attori coinvolgibili: Aziende e fattorie didattiche del territorio, Amministrazioni locali, WWF, agronomi ed esperti locali.

La Comunità del Cibo promuoverà e supporterà – attraverso i propri canali comunicativi e mettendo a disposizione spazi di incontro virtuale e reale, secondo le possibilità – le attività che nascono ‘dal basso’ in relazione alle filiere corte e alla lotta allo spreco alimentare; nello specifico quelle promosse e implementate dai soggetti della rete e dai consumatori locali:

  • attività di rete dei Gruppi di Acquisto Solidale (GAS);
  • recupero e nuova distribuzione delle eccedenze alimentare
    delle mense scolastiche e non solo;
  • mercati di filiera corta;
  • attività didattiche e divulgative;
  • attività di ristoratori per l’ introduzione di piatti (o menù) a base di prodotti locali stagionali.

Darà infine visibilità, attraverso le proprie piattaforme digitali, a tutti i membri dell’associazione e alle relative attività.

Attori coinvolgibili: Amministrazioni locali, Aziende e fattorie didattiche del territorio, GAS, Caritas e associazioni di lotta allo spreco, Ristoratori e commercianti locali

La comunità del Cibo, attraverso il dialogo con le amministrazioni comunali, si farà portavoce delle istanze del territorio per la creazione di bandi partecipati e condivisi, e generare così nuove opportunità progettuali sul territorio e nuove economie legate allo sviluppo sostenibile dell’agricoltura sul territorio e della multifunzionalità
agricola.

Nello specifico la Comunità collaborerà alla realizzazione di progetti relativi a:

  • innovazione tecnologica che supporta l’agroecologia, la tutela dell’ambiente e
    del paesaggio.
  • infrastrutture aziendali per logistica, stoccaggio, conservazione, trasformazione.